Con sentenza depositata il 10 maggio scorso, il Tribunale di Rieti ha riconosciuto ad un dipendente pubblico transitato da una PA ad un’altra (dall’avvocatura dello Stato al MIUR) il diritto alla conservazione dell’anzianità precedentemente maturata, condannando il Ministero “cessionario” a corrispondergli anche le dovute differenze stipendiali.

In effetti, nella fattispecie non vi era stata una cesura rispetto al precedente rapporto, essendosi verificata una modificazione meramente soggettiva del medesimo (originariamente posto in capo all’Avvocatura e, successivamente, all’Amministrazione convenuta).

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Latest Comments